“We go where we can all go.”

È una frase del mio Maestro Alito Alessi che mi sta tornando molto alla mente in questo periodo e che sintetizza benissimo il concetto che sta alla base della DanceAbility.

Tutti possono danzare e si procede tutti insieme, nessuno deve sentirsi escluso.

Mercoledì 11 e mercoledì 18 riprenderanno i miei laboratori con i due meravigliosi gruppi che ho l’onore di condurre: Il gruppo di Soragna e quello di Fidenza. Due gruppi molto diversi tra loro, ma entrambi molto stimolanti e che mi arricchiscono ad ogni incontro.

Quello che succede durante i laboratori è ben evidente in questo video!

Non vedo l’ora di ricominciare!!!

 

 

Ringrazio di cuore i Balmorhea e la Western Vinyl per aver concesso la licenza per l’utilizzo dello splendido brano “Bowsprit”.

“Cancella le discriminazioni”

Mesi fa sono stata contatta, insieme a mio marito,  dalla Presidentessa del CUG, Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Parma, per la realizzazione di un cortometraggio con tema “le discriminazioni”, al fine di sensibilizzare gli studenti dell’Università su valori fondamentali quali rispetto reciproco, solidarietà sociale, principio di non discriminazione. Valori importanti e, forse oggi, un po’ dimenticati,

Ci siamo subito interrogati su come rendere queste immagini fruibili e vicine il più possibile alla sensibilità di un giovane che si appresta a cominciare un nuovo percorso di studi. La collaborazione con i ragazzi del CUT (Centro Universitario Teatrale di Parma) è stata fondamentale in questa fase di riflessione e di creazione delle varie scene.

Ringrazio di cuore Francesca Nori, Veronica Valenti, tutti i ragazzi del CUT e, ovviamente, mio marito Giuse Rossetti.

Il risultato è questo…a voi i commenti!

DanceAbility: la danza che unisce!

Oggi ho incontrato  i ragazzi della ASL di Fidenza per riprendere i nostri laboratori di DanceAbility.  Il loro entusiasmo è contagioso, il loro impegno ammirevole, la gioia che trasmettono quando danzano inimmaginabile!

Sono sempre più convinta, andando avanti nella conduzione di questi laboratori, che la danza, ed in particolare la DanceAbility unisce, unisce tutti nella meraviglia del muoversi insieme senza preclusioni.

La danza con Maria Josè Vexenat

Quello appena trascorso è stato un fine settimana molto intenso sia dal punto vista fisico che emotivo. Un fine settimana completamente immersa nel metodo di Maria Fux, magistralmente trasmesso dalla sua storica allieva Maria Josè Vexenat.

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Un lungo momento di ascolto di me stessa e dei compagni di viaggio che hanno arricchito, ognuno con il suo essere, questa meravigliosa esperienza di danza.

Un momento pieno di danza e di emozioni, sfociato in un pianto sulle note della colonna sonora di “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone, momento che difficilmente potrò dimenticare. Ogni parola che scrivo, non potrà mai trasmettere la bellezza e le sensazioni provate. Mi sento piena!

Grazie, grazie davvero!

 

 

Mai smettere di studiare!

L’ho sempre saputo e non posso che confermare: mai smettere di studiare, mai!! La danza, nonostante gli anni passati nelle sale, non la si comprende mai abbastanza. C’è sempre qualcosa che avevi tralasciato, qualcosa che non avevi approfondito, qualcosa per cui non ti senti mai arrivato!

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Questi testi rappresentano solo una parte del percorso che ho appena intrapreso.

C’è molto e molto altro ancora… La relazione con le mie compagne di avventura che sto imparando a conoscere, la relazione con i docenti, tutti diversi ma tutti appassionati e generosi, il senso di inadeguatezza che si prova rispetto a richieste di movimento che vengono fatte, il tutto da gestire con il mio carattere non sempre facile ed accomodante in primis con me stessa! Ma ce la farò!!!

La strada di mattoni gialli…

Questa mattina, in treno verso Milano, pensavo… E mi è venuta in mente la strada di mattoni gialli che Dorothy della favola del Mago di Oz, doveva seguire per arrivare alla città di Smeraldo.

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Non so perché mi è venuta in mente, forse perché anche quello che ho appena iniziato è un viaggio, un viaggio che sarà lungo, faticoso e magari anche pieno di insidie come quello di Dorothy. Spero sempre, come nella favola, nel lieto fine che, questa volta, dipenderà solo da me!

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Ormai è fatta! (o quasi)

Non si può più tornare indietro. Sabato 22 ottobre una nuova avventura avrà inizio.

Saranno 3 anni di studio e di sacrifici, ma questo non mi spaventa affatto.

Non voglio neanche pormi troppe domande, alle quali adesso non potrei dare alcuna risposta. So solo che la mia danza sta prendendo una strada che difficilmente potrò abbandonare da sabato in avanti. La danza di Maria mi ha conquistato, ora tocca a me!

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E la DanceAbility va…

weneedyou-modIeri, 8 ottobre, abbiamo partecipato al contest “We need you” (organizzato dal Comune di Fidenza, Fidenza Cultura e dalla Consulta Comunale del Volontariato Socio-Sanitario), con una formazione nuova. Le ragazze del corso professionale dello Studio Danza Fidenza hanno danzato una coreografia di DanceAbility  con Katia e Tatiana, due fantastiche allieve del mio primo corso di DanceAbility. Il risultato è stato sorprendente ed emozionante.

La DanceAbility unisce!

DanceAbility – lezione di prova a Parma!

Ci siamo!!! La DanceAbility approda a Parma in collaborazione con la Polisportiva Gioco, una realtà che,dal 1982, si impegna per dare a tutti la possibilità di praticare uno sport.

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Sono davvero molto felice di poter iniziare questa nuova avventura. Vi aspetto il 13 ottobre alle 18,30 presso la sede della Polisportiva, in Via S. Pellico a Parma (Palasport) per lezione di prova!

Vivremo insieme un’esperienza unica!

http://www.giocopolisportiva.it/?p=4162#sthash.TRczt6xl.dpbs

 

 

Laboratori di danza contemporanea

Dare una definizione precisa di cosa sia la danza contemporanea è impresa davvero ardua. Può intendersi come un “linguaggio” di danza esplorato prevalentemente nel corso del ventesimo secolo da teorici, coreografi, danzatori, autori europei ed americani.

Una delle caratteristiche essenziali della danza contemporanea è la sua duttilità, la sua apertura nel ricercare in ogni direzione. Il linguaggio che ne deriva è estremamente vario, multiforme; talvolta approda a soluzioni di movimento complesse e sorprendenti, altre si avvicina invece al teatro ed alla sua essenzialità de gesto.

Il ruolo del danzatore è molto attivo nella danza contemporanea: un danzatore autore di sé stesso, al quale il coreografo lascia più spazio creativo rispetto al passato. Il coreografo contemporaneo delega spesso al danzatore la creazione di frasi coreografiche, che poi assembla e inserisce in un contesto ed in uno spazio. Per fare ciò l’improvvisazione diventa uno strumento indispensabile per la creazione coreografica, una tecnica di ascolto del proprio corpo e dell’ambiente.

Nel corso dei laboratori da me proposti, darò particolare attenzione:

  • -337all’ ascolto del corpo ed alla percezione delle diverse qualità di movimento che sono
    necessarie per produrre una danza: fluidità, potenza, sospensione, vibrazione, slancio;
  • al contatto con il suolo, che aiuta a percepire ogni parte del corpo e le sue dinamiche naturali di funzionamento. Si utilizza la gravità e, di conseguenza, il suolo diventa un supporto fondamentale dal quale trarre energia e forza propulsiva, consentendo di lavorare l’intera muscolatura sia in allungamento che in flessibilità;
  • alla relazione con lo spazio e con il tempo;
  • all’interpretazione personale attraverso improvvisazioni fondate sull’ascolto, sulla percezione del movimento e sul rapporto ed interazione con l’altro;

È uno studio sul corpo rigoroso, trasversale tra fatica e sensazioni; per armonizzare il movimento vengono inseriti lentamente elementi tecnici, creativi ed anatomici.

I laboratori sono adatti sia agli adolescenti che agli adulti, anche senza esperienza pregressa perché credo nel potenziale fisico, emotivo e creativo di persone di ogni età.

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Continua anche quest’anno con mia grande soddisfazione, la collaborazione, avviatasi nel 2014 con lo Studio Danza Fidenza. Terrò laboratori a cadenza bimestrale per gli allievi della scuola diretta da Cinzia Longhi.